Come disintossicare il fegato naturalmente: ecco il metodo definitivo

Disintossicare il fegato, la ghiandola più grande del corpo umano, vuol dire contribuire a migliorare la sua attività, con tutti i vantaggi del caso per quanto riguarda la salute generale del fisico e della mente. Si tratta di un approccio che ha vantaggi interessanti a lungo termine in quanto permette di prevenire problemi di salute derivanti, per esempio, dall’eccessiva attività dei radicali liberi.

La natura ci mette a disposizione numerosi rimedi che permettono di ottimizzare l’attività del fegato. Se sei qui, vuol dire che stai cercando informazioni in merito e noi le abbiamo raccolte per te. Parentesi doverosa: prima di introdurli nella tua routine quotidiana, consultati sempre con il tuo curante di fiducia.

Così facendo, anche grazie agli esami eventualmente prescritti, potrai avere un quadro esaustivo ed efficace del tuo benessere, punto di partenza essenziale per capire come “aggiustare” il tuo stile di vita. A questo punto, non ti resta che continuare la lettura delle prossime righe per scoprire alcuni aspetti importantissimi per la tua salute.

Quando è necessario depurare il fegato?

Partiamo cercando di capire in quali casi è necessario depurare il fegato. Esistono diverse situazioni o, per meglio dire, abitudini legate allo stile di vita, che possono comportare un affaticamento eccessivo dell’attività epatica. Il posto d’onore è da riservare indubbiamente all’alimentazione, soprattutto nei casi in cui è particolarmente ricca di grassi, di cibi raffinati ed elaborati e di alcol.

Il fegato può attraversare momenti all’insegna della fatica anche in periodi particolari dell’anno come i cambi di stagione. Lo stesso si può dire relativamente ai quadri clinici all’insegna del colesterolo e dei trigliceridi alti. Da non dimenticare, inoltre, è il ruolo che hanno determinate terapie farmacologiche, soprattutto se portate avanti per un tempo medio o lungo.

In alcuni casi, il medico può raccomandare rimedi – anche naturali – finalizzati alla disintossicazione del fegato pure a fronte di sintomi come gli sfoghi cutanei causati da allergie e/o intolleranze. In generale, quali sono i sintomi fisici che devono portare a pensare a un affaticamento del fegato? Continua a leggere per scoprirli!

Fegato affaticato: quali sono i sintomi a cui fare attenzione?

Come capire che il fegato, pur essendo assenti quadri patologici gravi, la cui diagnosi può iniziare grazie agli esami del sangue, sta vivendo un momento di fatica? Imparando a leggere i segnali del corpo e facendo attenzione a specifici sintomi. Nell’elenco di questi ultimi, possiamo includere innanzitutto la digestione lenta, che si associa a evenienze come i crampi addominali.

Un altro segnale davanti al quale è bene non voltarsi dall’altra parte è l’alitosi che, molto spesso, si accompagna al sintomo della lingua coperta da una patina bianca. Da non trascurare è anche la ritenzione idrica, per non parlare degli sfoghi cutanei e del prurito. Proseguendo con i segnali che devono far pensare a un affaticamento del fegato, rammentiamo il gonfiore alle gambe.

Come già accennato, ragionare di rimedi naturali per depurare il fegato vuol dire partire innanzitutto dall’alimentazione. Senza un focus specifico su questo aspetto, qualsiasi tisana o integratore serve a poco. Ai rimedi specifici – alcuni di essi molto probabilmente li conosci già e magari li utilizzi anche – abbiamo dedicato i prossimi paragrafi!

I migliori rimedi naturali per depurare il fegato

Eccoci, finalmente, nel cuore della guida. Il momento di parlare di rimedi naturali specifici per depurare il fegato è arrivato. Le soluzioni che andremo a elencare contribuiscono all’eliminazione delle tossine, contrastano la ritenzione idrica, aiutano a ridurre i livelli di colesterolo. Entrando nel vivo delle varie alternative, ricordiamo, per esempio, il cardo mariano. Grazie ad attivi come la silimarina e la silibinina, contribuisce notevolmente alla normalizzazione della situazione clinica nei quadri di fegato grasso.

Guardando, invece, ai rimedi che puntano sul drenaggio dei liquidi in eccesso, non si possono non chiamare in causa il tarassaco e la betulla. La natura ci regala un altro alleato prezioso per migliorare l’attività del fegato, ossia il rosmarino, che ha il grande vantaggio di aiutare il processo di digestione dei grassi, favorendo altresì lo scioglimento dei crampi a livello delle vie biliari.

Uscendo un attimo dai rimedi fitoterapici, citiamo il glutatione, un tripeptide a base di cisteina e glicina caratterizzato da importanti proprietà antiossidanti. Sintetizzato naturalmente dall’organismo, può essere integrato attraverso supplementi specifici, ma anche attraverso alimenti come la carne e le uova. Molto utili sono anche le fonti di selenio, cofattore del glutatione. Tra i cibi in questione troviamo i latticini, la carne rossa e i cereali.

Altri rimedi naturali per migliorare l’attività del fegato

Proseguendo con l’elenco dei rimedi naturali che aiutano a migliorare l’attività del fisico, “apriamo la porta” del mondo delle tisane depurative, alleate uniche quando si tratta di contrastare la ritenzione idrica. Quali scegliere? Premettendo sempre l’importanza di rivolgersi inizialmente al proprio medico, così da inquadrare eventuali allergie, ricordiamo l’aloe vera, la menta, il tè verde.

Un altro aspetto dello stile di vita che influisce sull’attività epatica è il movimento fisico. Più ne svolgi, meglio è. La base minima per stare bene – da associare sempre a un’attenzione costante all’attività fisica – è un’attività aerobica moderata che prevede, per esempio, tre giorni alla settimana dedicati alla camminata a passo sostenuto per almeno un’oretta.

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