Le uova sono una parte fondamentale dell’alimentazione di moltissime persone in quanto sono apprezzate per i molteplici usi in cucina e per l’ottimo profilo nutrizionale, caratterizzato da proteine di alta qualità, vitamine e minerali di alta qualità. Tuttavia, un consumo eccessivo di uova presenta lo svantaggio di apportare troppo colesterolo, quello contenuto nel tuorlo.
Un tempo, i medici raccomandavano di limitare il consumo di uova da 1 a 4 la settimana, a causa dell’alto contenuto di colesterolo contenuto nel tuorlo. Questa raccomandazione era basata sulla convinzione che il colesterolo alimentare influisse direttamente sui livelli di colesterolo del sangue, aumentando così il rischio di malattie cardiovascolari e altre patologie.
Tuttavia, studi scientifici recenti hanno dimostrato come il colesterolo abbia un’influenza minore sui livelli di colesterolo nel sangue rispetto ai grassi saturi e trans, quelli che comunemente troviamo negli alimenti industriali e nei cibi processati. Pertanto, le linee guida sono cambiate a favore di una personalizzazione dell’alimentazione. Ma allora quante uova si possono mangiare a settimana?
Uova e colesterolo
Dal punto di vista nutrizionale, un uovo contiene 4-5 grammi di grassi, di cui meno della metà sono grassi saturi e il resto sono grassi insaturi benefici. Il tuorlo contiene circa 180 mg di colesterolo. Per anni, la medicina ha ritenuto che il colesterolo alimentare influisse negativamente sul livello di colesterolo LDL, cioè su quello cattivo, a discapito del colesterolo DHL, cioè quello buono.
Tuttavia, studi recenti hanno evidenziato il maggior impatto dei grassi saturi e trans sui livelli di colesterolo nel sangue. L’assorbimento del colesterolo da parte dell’organismo è un fattore soggettivo e per la maggior parte delle persone l’assorbimento del colesterolo alimentare ha un effetto trascurabile, perché il suo assorbimento nel tratto intestinale è limitato.
Pertanto, per la maggior parte delle persone le uova rappresentano un alimento sicuro e salutare dal punto di vista nutrizionale. Tuttavia, le persone che soffrono di determinate patologie, come l’ipercolesterolemia famigliare o hanno un rischio cardiovascolare alto, devono limitare il consumo di uova, moderando le quantità di uova da consumare alla settimana.
Quante uova si possono mangiare a settimana
Secondo le linee guida di più recente formulazione, la risposta alla domanda “quante uova si possono mangiare a settimana” è: dipende. In condizioni di buona salute, la quantità dipende dalle esigenze individuali, purché il consumo di uova sia inserito in una dieta sana ed equilibrata. Ora, medici e nutrizionisti raccomandano un consumo di 2-4 uova a settimana.
Questa quantità è ritenuta sicura per la maggior parte degli individui che non soffrano di patologie relative ai livelli di colesterolo cattivo nel sangue, posto che, come abbiamo visto, questo è influenzato negativamente più dai cibi industriali e processati che dal colesterolo alimentare, ricchi di grassi saturi e trans che determinano un maggior rischio di malattie cardiovascolari.
Ma in tutto ciò, occorre considerare anche altri fattori. Ad esempio, l’alimentazione sana ed equilibrata, le esigenze individuali e il livello di attività fisica. Ad esempio, uno stile di vita sedentario ha ripercussioni dirette anche sui livelli di assorbimento di colesterolo da parte dell’organismo rispetto a uno stile di vita attivo, improntato sullo sport e l’attività fisica costante.
I vantaggi del consumo di uova
Le uova rappresentano un alimento completo e nutriente, in quanto ricco di proteine di alta qualità che svolgono un’azione positiva per la crescita muscolare e il mantenimento della massa magra. Le uova contengono vitamina D, importante per la salute delle ossa, e colina, un amminoacido essenziale per regolare le funzioni cerebrali e il metabolismo basale ed energetico.
Contengono preziosi antiossidanti che contrastano l’azione dei radicali liberi e i danni provocati dall’invecchiamento precoce e favoriscono la salute degli occhi e l’ossidazione del colesterolo. Le uova sono una fonte di grassi sani che svolgono un’azione positiva per l’apparato cardiovascolare. Questi alimenti sono poi facilmente digeribili e presentano un basso contenuto calorico.
Tuttavia, oltre la dose raccomandata di 2-4 uova a settimana, occorre considerare il loro consumo occulto. Ciò significa che le uova sono utilizzate per la realizzazione di molti piatti e ricette come dolci e prodotti da forno, salse e ripieni. Quindi, oltre a consumare le uova da sole, come piatto principale a sé, occorre valutare anche il loro consumo occulto, che aumenta la quantità di uova mangiate a settimana.
Per concludere
Per la maggior parte degli individui, l’assunzione della dose settimanale di uova raccomandata può essere valutata secondo la “regola del piatto”, ovvero la presenza di almeno una fonte proteica per ogni pasto principale. Ma per gli sportivi e per chi ha bisogno di basare la propria dieta sulle proteine, la richiesta di fonti proteiche può variare, portando a un consumo più elevato di uova.
Ciò è possibile, purché le uova siano inserite in un piano alimentare completo, variegato ed equilibrato. quindi, l’importante è valutare il quadro alimentare complessivo e per specifiche esigenze individuali o in caso di patologie il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un medico o un nutrizionista che sappia indirizzarvi verso un consumo di uova adeguato ai bisogni personali e individuali.