Il colesterolo è un grasso naturalmente prodotto dall’organismo. Quando si mantiene entro livelli fisiologici, rappresenta un beneficio per il corpo. Per rendersene conto basta pensare al suo contributo alla sintesi di vitamina D, un nutriente, prodotto solo in minima parte dall’organismo, che ha un ruolo cruciale per il benessere tra potenziamento del sistema immunitario e vigore delle ossa.
Nel momento in cui i livelli di colesterolo, in particolare di colesterolo LDL, ossia quello che si deposita sulle pareti dei vasi ematici, sono troppo alti, è necessario intervenire. Si ha infatti a che fare con un importante fattore di rischio per la salute cardiovascolare. Il colesterolo alto è un problema molto diffuso.
Numeri alla mano, riguarderebbe circa il 35% della popolazione italiana di età compresa fra i 35 gli 80 anni. Il 26% di questo totale, ha proprio a che fare con un quadro di ipercolesterolemia. Come intervenire per risolvere questo problema, in parte determinato dalla genetica, senza ricorrere ai farmaci? Rispondiamo alla domanda in questa guida. Ricordati che, prima di adottare concretamente qualsiasi consiglio riportato, è sempre bene consultare il medico curante.
Qual è il miglior prodotto naturale per abbassare il colesterolo?
Si parla di colesterolo alto nel momento in cui i livelli sierici di questo grasso superano i 190-210 mg/dl. In questi casi, si può fare riferimento ad alcuni rimedi fitoterapici, da approcciare evitando sempre il fai da te anche se non si tratta di farmaci, i cui benefici sono stati più volte comprovati dalla letteratura scientifica.
Il più famoso è indubbiamente il riso rosso fermentato. Risultato dell’attività biologica di alcuni lieviti, nel cui elenco è possibile includere il pilosus, sul riso rosso, deve la sua efficacia ad attivi come la monacolina, in particolare la monacolina K. La sua principale proprietà benefica risiede nella capacità di inibire l’attività dell’enzima HMG-CoA-reduttasi, il cui contributo è fondamentale perché si concretizzi la sintesi di colesterolo a livello endogeno.
Come già detto, l’efficacia del riso rosso fermentato è stata più volte provata scientificamente. Nello specifico, numerosi studi hanno inquadrato la somiglianza chimica tra le monacoline K e le lovastatine, dei farmaci inclusi nella classe delle statine, i principali medicinali utilizzati nelle terapie farmacologiche contro l’ipercolesterolemia. Ecco uno dei motivi per cui, anche se si tratta di un prodotto naturale, prima di assumere il riso rosso fermentato è basilare chiedere consiglio al proprio medico curante.
Quali sono i rimedi naturali della nonna per abbassare il colesterolo?
Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta dei rimedi naturali per abbassare il colesterolo parlando di un altro elisir di salute che hai senza dubbio sentito citare più volte: il tè verde (per la precisione, ci soffermeremo sui benefici del suo estratto). Tra i suoi benefici è possibile chiamare in causa l’impatto sul colesterolo totale, che viene ridotto (a essere coinvolti sono quindi anche i livelli di colesterolo HDL, il cosiddetto colesterolo buono).
L’estratto di tè verde riduce altresì la frazione di colesterolo LDL, contribuendo a diminuire anche i livelli di trigliceridi. Si tratta, inoltre, di un portentoso antiossidante. Non dimenticare, infatti, che il problema non si limita al deposito delle lipoproteine sulle pareti dei vasi ematici. La situazione diventa davvero seria nel momento in cui il colesterolo LDL va incontro a ossidazione.
Un altro rimedio naturale utilizzato da tanto tempo per ridurre il colesterolo è la berberina. Questo alcaloide, estratto dalla corteccia degli alberi Berberis sp., agisce contro il colesterolo in maniera diversa dal riso rosso fermentato. Il suo beneficio, infatti, riguarda la capacità di incrementare la captazione micellare del colesterolo cattivo, facendo in modo, di riflesso, che diminuisca il suo dosaggio a livello epatico.
Quali sono i 10 cibi che abbassano il colesterolo?
Al di là del ricorso a integratori fitoterapici, quando si parla di consigli per abbassare il colesterolo in maniera naturale non si può non menzionare il ruolo dell’alimentazione. Essenziale è impostare la propria routine alimentare orientandosi verso una dieta di tipo mediterraneo. Ampio dovrebbe quindi essere il consumo di cereali integrali – cerca di spaziare, passando da grano saraceno, orzo, quinoa, sorgo, avena, giusto per citarne alcuni – e di frutta e verdura.
Per quanto riguarda le fonti proteine, porta in tavola almeno tre volte a settimana pesce azzurro – p.e. lo sgombro – in quanto fonte di omega 3. Questi grassi buoni sono noti, tra i vari motivi, per via della loro efficacia antiossidante. Due o tre volte alla settimana, scegli come fonte di proteine i legumi, cercando anche in questo caso di variare il più possibile.
Un consiglio importantissimo: se possibile, scegli di condire i piatti che porti in tavola con l’aceto di mele. Grazie al suo contenuto di pectina, fibra idrosolubile, impatta positivamente sul benessere dei vasi sanguigni e riduce i livelli di colesterolo. Tra gli altri benefici che lo contraddistinguono, ricordiamo la capacità di favorire un notevole senso di sazietà.
Colesterolo: cibi da evitare
Per avere maggiori chance di abbassare il colesterolo senza bisogno di ricorrere ai farmaci, è opportuno evitare determinati alimenti. L’elenco in questione comprende le carni lavorate, gli insaccati, i formaggi particolarmente grassi, i prodotti confezionati industriali, dalle merendine fino ai piatti monoporzione e ad alcune creme spalmabili. Da ridurre è altresì l’apporto di condimenti di origine animale.
Nessun problema, invece, per il già citato aceto di mele, per l’olio extra vergine di oliva e, in generale, per gli oli spremuti a freddo, anche quelli di semi. Spazio anche ai formaggi magri, che dovrebbero essere inclusi nella routine alimentare non più di due volte a settimana. Il latte è da prediligere scremato o parzialmente scremato.