Come mangiare arance con il colesterolo alto: ecco cosa devi sapere

Quando pensiamo ad una prelibatezza che da sempre può essere ricondotta alla salute, non possiamo che portare la nostra mente all’arancia. Le arance, infatti, sono un grande aiuto per il sistema immunitario ed è proprio per questo che gli esperti ci consigliano di mangiarne in grandi quantità. A quanto pare, però, possono essere utilizzate anche per altri fini.

L’arancia è infatti un frutto molto valido sotto diversi punti di vista e grazie alle sue proprietà e alle caratteristiche di cui dispone può essere impiegata per realizzare preparazioni di ogni tipo. Gli effetti che riesce ad avere sulla salute sono davvero miracolosi ed è per questo che dovremo consumarne di più soprattutto quando ne abbiamo la possibilità.

Alcune persone si chiedono se sia possibile consumare questo alimento laddove si dovesse presentare un’anomalia del colesterolo, il quale potrebbe raggiungere anche dei livelli piuttosto alti. Ecco, dunque, che cosa c’è sapere su questo frutto e sulla relazione che potrebbe intercorrere tra l’arancia e un alto livello di colesterolo nel sangue.

Alla scoperta dell’arancia

Quando parliamo di arancia facciamo riferimento ad un frutto che viene spesso annoverato negli agrumi proprio per la sua forma e per le particolarità che riesce ad offrire. Il suo gusto e il suo colore sono particolarmente vivaci e, anche se tendenzialmente molto aspra, può essere particolarmente buona soprattutto in alcuni periodi dell’anno.

L’arancia è perfetta per ogni occasione e non deve essere unicamente consumata alla fine del pasto, in quanto può essere mangiata in ogni momento della giornata anche associata ad alimenti che potrebbero far storcere il naso agli amanti del gusto classico. Negli ultimi anni va molto di moda collocare le arance all’interno delle insalate e queste sono davvero molto sfiziose.

Per non parlare poi della possibilità di associare qualche spicchio dell’agrume in questione anche a portate più importanti, come ad esempio il pesce e la carne. Queste non andranno in alcun modo a contrastare fra di loro, ma saranno esaltate dall’asprezza di questo prodotto in grado di farci cogliere delle note di sapore che, altrimenti, non potremmo mai sperimentare.

Per che cosa possono essere utilizzate le arance?

È ovvio che quando pensiamo ad un’arancia facciamo riferimento ad un alimento che possiamo ingerire, ma in realtà questo frutto può essere utilizzato in tanti modi diversi anche per questioni che esulano dall’alimentazione. L’arancia, per esempio, trova una grande applicazione in fitoterapia ed è proprio per questo che risulta essere uno degli ingredienti cardine di questa specialità.

Pare, infatti, che il succo del frutto riesca a controllare gli spasmi e, in alcuni casi, comportare un vero e proprio benessere ad organi come lo stomaco e l’intestino. Per non parlare poi della possibilità di rafforzare i capillari, le vene e l’arterie, andando a stimolare oltremisura il sistema immunitario e la capacità di difendersi dell’organismo.

Esistono anche delle soluzioni che prendono in esame altri elementi dell’arancia e di questa pianta, come ad esempio i petali dei fiori che vengono essiccati e vengono utilizzati per creare delle tisane o dei decotti che possono contrastare episodi come la stitichezza. Ovviamente trova grande applicazione anche nel settore della cosmesi, motivo per cui può essere un ingrediente speciale per bagnoschiuma e prodotti di questo tipo.

La coltivazione dell’arancia

Non ci vuole un genio a capire come l’arancia sia il frutto che nasce dalla pianta che porta il suo nome, ovvero l’arancio, il quale riesce a regalarci questi bellissimi frutti nel periodo più freddo dell’anno, l’inverno. Questo può essere un paradosso, in quanto quando pensiamo all’arancia ci focalizziamo sul suo colore e immaginiamo questo frutto come tipico dell’estate.

Per riuscire a portare a termine una coltivazione di questo tipo dobbiamo coltivare il nostro arancio in una zona in cui il clima sia tropicale e dove faccia sempre abbastanza caldo. Per quanto riguarda la scelta del terreno, invece, è meglio optare per un PH acido e non troppo basico che ci permetterà di effettuare il trapianto in ogni momento dell’anno attraverso lo scavo di buche molto profonde.

Il letame è invece la soluzione migliore per quanto riguarda la scelta del concime, in quanto riesce ad offrire il terreno tutto ciò che servirà all’albero per crescere nella maniera più giusta. Altri accorgimenti sono quelli che vanno presi circa l’irrigazione poiché si tratta di un albero che richiede molta acqua. La potatura deve essere praticata tra la primavera e l’estate.

Come mangiare le arance in presenza di colesterolo alto?

Grazie alle sue innumerevoli proprietà le arance possono essere consumate anche dalle persone che soffrono di colesterolo alto poiché, grazie alla grande presenza di fibre, riescono a tenere sotto controllo questo parametro, facendo di tutto per ridurlo. Ovviamente si tratta di un grande alleato per il nostro corpo ed è per questo che dobbiamo prenderne atto.

Le arance possono quindi essere consumate anche in questo caso e possono essere mangiate pure, ma preferibilmente all’inizio del pasto, in quanto incentivano l’assorbimento dei nutrienti e delle fibre. Possiamo poi pensare di consumarle sotto forma di spremuta da bere alla mattina presto a colazione oppure utilizzarle come condimento aggiuntivo delle insalate per unire un tocco di salubrità alle portate di ogni giorno.

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