L’olio extra vergine d’oliva è uno dei condimenti più famosi del mondo. Esso, infatti, si ritrova comunemente sugli scaffali dei supermercati e nei negozi di alimentari ed è apprezzato per il suo sapore e per le sue proprietà nutrizionali. Nonostante venga coltivato in determinate zone con clima ideale, come l’Italia, l’esportazione lo rende ubiquitario.
L’olio extra vergine di oliva, per poter essere definito tale, deve rispettare dei requisiti di qualità stabiliti dalle normative vigenti in materia. Le caratteristiche dell’olio d’oliva quindi sono importanti per poter essere definito un olio di qualità. In commercio, esistono numerose tipologie di olio, con differenti provenienze e caratteristiche organolettiche.
Quando il consumatore acquista dell’olio extravergine di oliva, dovrebbe essere in grado di stabilire quale è l’olio più adatto alle proprie esigenze e quale presenta buoni gli indici di qualità. Solo così potrà essere possibile effettuare acquisti consapevoli. Proseguendo con la lettura, quindi, potrai scoprire informazioni importanti gli oli d’oliva di qualità!
L’olio d’oliva: cosa è e come si ottiene
L’olio d’oliva può essere definito come il prodotto alimentare, in forma liquida, che si ottiene dalla lavorazione del frutto della pianta dell’olivo, ovvero le olive, preventivamente raccolto a giusta maturazione. Le olive, per ottenere l’olio, vengono sottoposte ad una serie di procedure controllate, in grado di non alterarne le caratteristiche organolettiche.
Tra questo possiamo citare il lavaggio, la frangitura, la gramolatura, la centrifugazione e l’eventuale filtrazione. Le olive, in questo modo, vengono lavate, frantumate fino ad ottenere una pasta da cui è possibile estrarre l’olio, che può essere successivamente filtrato per eliminare le impurità e le particelle sospese. L’olio così ottenuto può essere imbottigliato.
I processi appena citati sono tutti di natura meccanica e non prevedono l’utilizzo di agenti chimici o solventi. In questo modo, l’olio che si ottiene mantiene intatte le proprie proprietà nutrizionali e le proprie caratteristiche di qualità. In effetti, per poter essere definito extra vergine, l’olio d’oliva deve avere specifici valori di acidità e assenza di difetti sensoriali.
Le proprietà nutrizionali dell’olio extra vergine di oliva
Gli organi che normano le caratteristiche e le proprietà intrinseche che l’olio d’oliva deve possedere per poter essere definito “extra vergine” sono alcuni enti europei e il COI, ovvero il Consorzio Oleicolo Internazionale. L’olio extravergine di oliva, in particolare, sembra possedere, dal punto di vista nutrizionale, delle caratteristiche numerose ed interessanti.
La sua composizione caratterizzata dalla presenza di elevate concentrazioni di acidi grassi monoinsaturi, come l’acido oleico, e di molecole ad azione anti ossidante, quali i polifenoli, lo renderebbero un alimento sano e genuino. Inoltre, la presenza di vitamine, come la vitamina K e la vitamina E, presenterebbe un altro fattore salutare.
Il consumo di dosi non eccessive di olio extra vergine d’oliva nell’ambito di una dieta sana, quindi, apporterebbe degli interessanti benefici per la salute. La presenza di acido oleico sarebbe utile per ridurre i rischi di insorgenza di malattie a carico del sistema cardiovascolare, gli antiossidanti agirebbero contro l’invecchiamento cellulare e le vitamine avrebbero effetto benefico sulla pelle e su altri distretti corporei.
Gli indici di qualità dell’olio d’oliva, quali sono?
Al momento dell’acquisto di una certa quantità di olio extra vergine d’oliva, il consumatore dovrebbe per prima cosa controllare le informazioni riportate in etichetta in modo tale da avere una panoramica sulle caratteristiche del prodotto, come luogo di provenienza e produzione e presenza di sigle e simboli (IGP, DOP o biologico).
In generale, per definire il grado di qualità di un olio d’oliva extra vergine si considerato determinati parametri. Tra questi, l’acidità libera che deve essere almeno inferiore allo 0,8%. Inoltre, altri indici di qualità sono rappresentati dalla concentrazione di polifenoli e di perossidi. I primi dovrebbero essere presenti in alte concentrazioni, i secondi, al contrario, in basse quantità.
Oltre a queste caratteristiche chimiche appena citate, anche all’aspetto dell’olio extravergine d’oliva di qualità può essere distinto da quello di minor qualità: un buon aroma fruttato, in assenza di sentori rancidi, e un sapore leggermente amaro e piccantino sono alcuni degli indici di qualità dell’olio, soprattutto in termini di freschezza.
In conclusione…
L’olio extravergine di oliva è un alimento, impiegato come condimento, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Esso viene ottenuto dalla spremitura dei frutti della pianta dell’olivo, chiamati comunemente olive, raccolte a maturazione. Le lavorazioni cui sono sottoposte le olive non ne alterano le caratteristiche organolettiche e nutrizionali in quanto si tratta esclusivamente di processi meccanici.
La qualità dell’olio di oliva può essere evidenziata tramite alcuni parametri, chimici e fisici. Tra questi possiamo citare l’acidità libera, che non deve essere superiore all’8 %, la concentrazione di polifenoli e di perossidi, ma anche l’aroma e il sapore, come descritto più nel dettaglio nei paragrafi precedenti. Al momento dell’acquisto è utile leggere l’etichetta del prodotto.