Vecchie monete da 200 Lire: ecco quanto possono valere oggi

Chiunque potrebbe avere, in qualche scatolone in soffitta, in qualche armadio in garage o cassetto in casa, dei tesori dimenticati, qualcosa che si pensa non abbia valore ma che invece può valere davvero una fortuna. Qualche oggetto, qualche vecchio cimelio di famiglia, libro oppure quadro. Non solo, ma c’è anche qualcos’altro che potrebbe valere tanti soldi.

Si tratta delle vecchie monete. Gli esperti sanno che ci sono alcuni euro che possono valere tanti soldi, quindi capita spesso di conservare quelli che potrebbero sembrare più particolari di altri. Non solo, ma ci sono anche alcune Lire, ormai non più in circolazione e utilizzate, che potrebbero avere un immenso valore.

In particolare le vecchie monete da 200 Lire, se hanno determinate caratteristiche e particolarità, potrebbero valere un bel gruzzoletto. Vale la pena controllare subito se nel cassetto, nella scatola in soffitta o nell’armadio in garage si hanno alcune di queste monete perché potrebbero far diventare davvero ricchi. Ecco quali sono.

Le caratteristiche delle monete che valgono tanti soldi

Tanti nostalgici potrebbero aver conservato diverse Lire prima del passaggio all’Euro. Ci sono appunto alcune monete vecchie Lire, non più in uso e in circolazione, che potrebbero valere tanti soldi. 1 Lira, 5 Lire, 10 Lire, 100 Lire ma anche 200 Lire: proprio queste ultime potrebbero valere un bel gruzzoletto.

Tuttavia va detto che non tutte le vecchie monete possono valere tanto. Ci sono alcune caratteristiche che devono avere per essere ritenute “rare”: tiratura limitata e errori di conio oppure particolarità nel disegno. Se presentano segni di usura, anche minimi, il loro valore potrebbe essere notevolmente ridotto rispetto a quelle che sono tenute meglio.

Di fatto quelle in perfette condizioni, definite “fior di conio”, sono sicuramente più rare rispetto a quelle che hanno circolato, e dunque potrebbero valere più soldi. Inoltre c’è da considerare un altro aspetto: monete che hanno un’elevata domanda ma offerta limitata, valgono di più perché i collezionisti farebbero “carte false” per averle.

Le 200 Lire che valgono più soldi

Riaprendo un vecchio cassetto, un armadio in box o una scatola in soffitta potrebbe capitare di ritrovare delle vecchie monete, fra queste potrebbero esserci le vecchie Lire, non più in uso e in circolazione, ed in particolare le 200 Lire. Ce ne sono alcune che potrebbero valere una vera fortuna.

La 200 Lire più rara di tutte è quella di prova del 1977: ne furono messe in circolazione solo 16 milioni di pezzi e, quelle fior di conio possono valere 1 euro. Non troppo, in effetti, per una moneta di questo calibro. Tuttavia se si trova quella con la scritta “PROVA” (di cui vennero emessi circa 1500 esemplari), si potrebbe essere possessori di una piccola fortuna (850 euro circa).

Poi c’è la 200 Lire del 1978, quella caratterizzata dalla mezzaluna sotto il collo della testa di donna. Se in condizioni fior di conio può valere circa 200 euro, altrimenti il suo valere può aggirarsi tra 60 e 110 euro. Si passa poi alla 200 Lire del 1979, caratterizzata da due difetti di conio: l’assenza della firma e la testa pelata. Nel primo caso può valere 90 euro, mentre nel secondo caso circa 140 euro.

Altre 200 Lire di valore

Oltre a queste già viste, ci sono altre 200 Lire che potrebbero valere un po’. Certamente non si tratta di cifre che cambiano la vita ma, se si dovessero averne più esemplari, potrebbero far racimolare un piccolo gruzzoletto. Si tratta in particolare delle 200 Lire commemorative, quelle coniate per circostanze o eventi particolari.

Un esempio è la 200 Lire del 1980 dedicata a Maria Montessori che vale 1 euro. Poi c’è la 200 Lire del 1981 in onore della FAO, che vale 2 euro. Ancora le 200 Lire del 1989 in onore dell’Arsenale di Taranto (valore 2 euro), la 200 Lire del 1990 per il centenario del Consiglio dello Stato (che vale 2 euro) oppure la 200 Lire per la Tutela del Patrimonio artistico dei Carabinieri che vale leggermente di più.

Infatti può valere 4 euro. Come detto, queste monete, non essendo molto rare, non valgono tantissimi soldi ma può far sempre piacere ritrovarle in un cassetto dimenticato e polveroso. Raccontano comunque la storia dell’Italia e, dato che non valgono tanti euro, può essere anche carino continuare a conservarle per ammirarle di tanto in tanto.

Conclusione

Le monete rare, come le vecchie Lire, possono valere anche una piccola fortuna. Ci sono ad esempio alcune 200 Lire che valgono diversi euro. Si tratta in particolare di quelle più rare e ben tenute. Per distinguerle è importante che abbiano alcune caratteristiche: tiratura limitata ed errori di conio. Alcuni esempio sono la 200 Lire del 1977 con la scritta PROVA, che può valere 850 euro circa (se in ottime condizioni).

Oppure quelle del 1978 e del 1979 che hanno evidenti errori di conio, che possono valere alcune centinaia di euro. Ci sono poi le 200 Lire coniate per commemorazioni, che valgono pochissimi euro ma che comunque hanno fatto la storia dell’Italia e quindi può essere piacevole anche continuare a conservarle a casa per ammirarle anno dopo anno. Vale la pena controllare subito se si hanno nascoste in qualche cassetto o in soffitta per scoprire se si è padroni di una piccola fortuna.

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